L'USO DELLA SCORREGGIA ATTRAVERSO I SECOLI

 
Coddare, si sà, é un arte che esiste da sempre. Ma vi siete mai chiesti quando é nata la scorreggia? Pubblichiamo qui una poesia composta niente pò pò di meno ché nel 1940 (!!!) da tal PUPO MEREU, che ripercorre l'utilizzo della scorreggia nella storia. Gli Artificieri infine vogliono ringraziare questo grande artista, per aver creato un'opera d'arte di valore inestimabile. Cosa ne pensate? Inviateci i vostri commenti su postmaster@codda.org

 

Sin da quando il mondo aveva
Ben vivente Adamo ed Eva
Era in voga in tutti quanti
Di coprirsi sul davanti,
Ma nessuno, pensò strano,
Di coprirsi il deretano.


Le scorregge più discrete
Non turbavan la quiete
Ed allora i dolci suoni
Non urtavano i calzoni.
La scorreggia nella storia
Si é coperta di gran gloria.


Fin l'Augusto Imperatore
Scorreggiava a tutte l'ore
E la corte assai perfetta
Scorreggiava in etichetta
E perfino, in casi gravi,
Scorreggiavano gli schiavi.


Si racconta che Tiberio
Scorreggiasse serio serio
Che Caligola, il tiranno,
Scorreggiasse tutto l'anno
E più d'una ogni mattina
Ne facesse Catilina.


Ciceron per ore intere,
Discorreva col sedere,
Quelle poi di Coriolano
Si sentivano lontano
E con schiaffi sulla trippa,
Scorreggiava pure Agrippa.


Muzio Scevola e Porsenna
Ne portavano per strenna
Alle feste di Imeneo
Ove il console Pompeo
E più ancora il gran Lucullo
Scorreggiava per trastullo.

Scorreggiava Roma intera
Da mattina sino a sera,
Scorreggiava in grande stile
Anche il sesso femminile,
Mentre invece Cincinnato
Scorreggiava in mezzo al prato.


Scorreggiò anche Napoleone
Anche al rombo del cannone
La battaglia non si perda
E Cambronne rispondeva: "Merda"
Che la cosa più sicura
Se di mezzo é la paura.

Scorreggiava come il tuono
Fin Cleopatra dal suo trono,
In contrasto ad Agrippina
Che facevale in sordina
E Cornelia ai suoi gioielli
Ne lasciava dei fardelli.


Ne faceva senza posa
Messalina silenziosa
Scorreggiava assai felice
La dolcissima Beatrice
Ed il sommo padre Dante
Le annusava tutte quante.


Le scorreggie di Boccaccio
Ti rendevano di ghiaccio
Scorreggiava pure il Tasso
Imitando il contrabbasso,
Mentre invece Machiavelli
Sradicava gli alberelli.


Il gran Volta con la pila
Scorreggiava sempre in prima fila,
Di Archimede dir si suole
Che oscurasse pure il sole,
Mentre a colpi di pennello
Le faceva Raffaello.


...Dopo quanto è stato detto
Non si può chiamar difetto
Se noi pure qualche volta
Ne facciamo a briglia sciolta
Quindi è logico e prescritto
Che scorreggi il sottoscritto.

 

TORRA A COA