ROBOCODD (Chi ti coddi sa Giustizia!)

Regione Federale della Sardegna - anno 2030.

Sono tempi duri per l’umanità, quella maschile. Bande di giovani donne assediano le strade. Sbucano all’improvviso per rubare auto, barche e moto di grossa cilindrata.
Il panico si diffonde presto nelle strade, e gli uomini sempre più spesso girano armati. Di mattarello, lo tengono dentro le mutande.

Ma le delinquenti che infestano le strade hanno dalla loro parte un'arma invincibile: il fascino femminile, che non esitano ad esibire pur di raggiungere i loro scopi. Seppur malavitose, sono creature così belle che nessuno riesce a resistere.
Anche i poliziotti (quasi tutti uomini) restano impietriti davanti a queste criminali

Persino le "Giustiziere della Cozza", corpo di polizia di sole donne (un corpo bellissimo!) non riesce a debellare la piaga delle "passeggiatrici borseggiatrici". Infatti, sin dal primo intervento, si scopre subito che le "Giustiziere della Cozza" sono in maggioranza lesbiche, che finiscono per unirirsi alle bande di bad girls.
A questo punto gli uomini decidono di punirle.
E perché la punizione sia dura, è necessario che venga inflitta da una persona che non rimanga affascinata dalle bad girls, capaci di far innamorare chiunque finisca sul loro cammino

Così creano ROBOCODD. Un robot mezzo uomo e mezzo sardo che, armato del suo possente arnese raggiungerà le fuorilegge ovunque si siano cacciate, riportando giustizia e tranquillità nelle strade... a suon di "manganellate"!!!