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Daldanu: Babbèo. (es.: Sa paraula daldanu si ùsada cando unu pizzinnu este meda tontu! Es. Ma mi ki ses propriu daldanu! ; Trad.: La parola "daldanu" (Babbèo) si usa quando un ragazzo è particolarmente tonto.) (Grazie a Bainzu per la segnalazione.) Dantepoppa: Persona immatura, eccentrica e/o ubriacona. (es.: cittirì chi mi parisi commenti dantepoppa!!!!! ; Trad.: zitto che somigli ad una persona immatura, eccentrica e/o ubriacona) (Segnalazione di Sa Bobbila e di Seui ) D'àri cagàu sa stria: letteralmente "una strega ha defecato sul suo corpo". Dicesi di persona o cosa sfigata. (es: ce a su CASTEDDU d'ari cagau sa stria... - trad: ahi me, la squadra cagliaritana è colpita da una scarogna senza limiti) Grazie a sa stria per la segnalazione un po' meno per aver cagato sul Cagliari. D'ari
serrau tottu is passaggiusu:
gli ha chiuso ogni via d'uscita. Si usa specialmente in ambito sportivo
negli sport 1 contro 1, quando uno viene messo con le spalle al muro ed
e' impossibile uscirne. (Es.: rro du co, d'ari serrau tottu is passaggiusu!!;
accidenti non gli ha lasciato via di scampo) (Segnalazione di fisietto) De
cantu è scimpru non du poriri mancu sa merda:
da quanto è scemo neanche la merda lo sopporta (Es.: castia custu
de cantu è scimpru non du poriri sa merda; guarda quello da quanto
è scemo non lo sopporta neanche la merda) (Segnalazione di lester) Dedde: ragazzo (Es.: nara dedde ma itte cherese corfos a conca?; oh ragazzo ma cosa vuoi colpi in testa) (Segnalazione di Bootzuvermiten) Deddei: sorella (Es.: ollu a deddei; voglio mia sorella (detto dal fratellino)) (Segnalazione di bruno uta) De Garas!: Da Gara! Da Competizione! Tipica espressione dorgalese che enfatizza con una metafora di derivazione "racing" persone cose e situazioni. Può essere usato anche in senso ironico-eufemistico. (es.: es1: essu bella pizzinna... deppede zukere una udda de garas!!! es2: S'attera die ippi cottu in moto e m'appo caddicau unu palu! DE GARAS!! ; Trad.: es1: ke leggiadra donzella... dovrebbe avere la figa da competizione!!! es2: l'altro giorno il mio tasso alcolico non era entro i limiti del codice stradale e in sella alla mia moto ho avuto un rapporto brusco con un palo! CHE FIGO!! ) (Segnalazione di Sgrown ) Delicagàu: Persona talmente delicata da farsela addosso alla minima controversia. Anche esagitato. (es.: Chi non ti cittisi acciappu sa tellevvisioni e ridda dongu a conca, o cazzu! risposta: e calmarì, o delicagau!- trad.: se non ti ammutolisci ti contundo il cranio a colpi di televisore, pene! risposta: e chetati o esagitato! ) Thanks to Ivaz. De Mùllu: Lett.: Dell'equino. Tipica esclamazione villamassàrgese per esternare un sentimento di rancore verso chi ti fà un saluto non gradito. (es.: Giorgio: - "e inzà, Andrea?" Andrea: - "De Mùllu ti coddiri, Giorgio!" ; Trad.: Giorgio:"come và, Andrea?" Andrea: - "che il pene equino ti spulzèlli, Giorgio!") (Grazie a Gent'é Merda.) Denasa: pene di cavallo ripieno. (es: o Stevineddu n'dasi mai pappau denasa? Eitta funti? Minca de cuaddu prenasa! Trad: ciao Stefano ne hai mai mangiato denasa? No, cosa sono? Pene di cavallo ripieno!) (grazie a tetsuo) Denghi: capriccio. (Es.: pappa sa pezza e non fezzisti denghisi!; mangia la carne senza fare capricci!) (Segnalazione di Iamlorenzo) Denti: dente (Es.: portasa unu denti ogna fermade pulman; hai un dente ogni fermata di autobus (sempre poche)) (Segnalazione di Spaccatroddiu) Dentighe: dentice, persona con i denti molto storti. (es.: Sese comente su dentighe - trad.: Sei come il dentice...cioe con i denti molto storti) (rignraziamo mio per la segnalazione) Deppi dessi: lett. "dev'essere!" (es.: - oh Effisiu, T'idda sesi coddada cussa pezz'e bona? - Eia...deppi dessi! ; T rad.: - oh Esio, te la sei scopata quella bella ragazza? - Sì...come no!) (Grazie a Guarro) De pressi: In fretta (Es.: bogadindi de is callonisi de pressi dosinnunca ti ongu corpusu a conca; puoi cortesemente toglierti dai paraggi in fretta altrimenti ti faccio to' to' sulla testolina) (Segnalazione di Coddolino) De punt'e cul'e chizzi: mattino presto, all'alba ('chizzanu' significa infatti 'mattiniero' ). (es.: esti beniu de punt'e cul'e chizzi ; Trad.: e' arrivato prestissimo ) (Segnalazione di cordola ) Derìgoddai: lett. che tu ti trombi! (es.: - derìgoddai a mamarua, cravarinci in su cunnu, te-telefona rui, chi su nummeru appariri; Che tu ti possa "scoperchiare" tua madre, infilarti nell'orifizio intercosciale, te-telefona pure o tu, che il numero oramai vien reso noto; o testa simile a un glande. Hai inteso, o testa simile a un glande!? ) (Grazie a scallapappu per il delirante esempio) Dengu:
sapore (Es.: cussa bagna ada unu dengu onu; quel sugo ha un buon sapore)
(Segnalazione di noenudda) Desci pò desci...: Famoso detto del vecchio saggio che si usa quando si è posti di fronte a una scelta non tanto gradita in fatto di donne. Denota acuto disprezzo nei confronti della donna in questione. (es.: Gino - Là cussa picciocchèdda. 'Ttidd'iasta a coddai? Peppi - Mincammìa, leggiscèdda.. Desci pò desci, mi fazzu una puliga! ; Trad.: Gino - Guarda che fior di ragazza. Vorresti congiungerti a lei carnalmente? Peppi - Membro mio, quant'è brutta... a preferenza mi sparo un raspone!!!) (Segnalazione di Ziuperra) Dettorinu: dettorino, ovvero studente del Liceo Classico 'Dettori' di Cagliari: fighetto (Es.: là, du bisi, cussu chi è intrendi a su "Beverly" è unu dettorinu; guarda, lo vedi, quello che stà entrando al "Beverly" è un dettorino) (Segnalazione di Fenicottero) Dèu: "io", ma anche "Dio". in questo caso sono la stessa cosa. Grazie a Dio per la segnalazione. Deusu
ollada
(abbr. Deu ollada): lett. dio voglia, speriamo
(Es.: "Custa notti segundu mei ti coddasa una grandu burricca".
"Deu ollada!!"; "Questa notte secondo me ti trombi una
grande asinella". "Speriamo!") (Segnalazione di ciccio
& giorgio) Dèxi e una figurìna: Senza confronti, molto superiore (es.: Sa pivella mia de cussa egua n'di fairi dexi e una figurina ; Non mettere a confronto la mia ragazza con quell'altra) Grazie a Seme) Diabbolic: Noto abitante di Quartu Sant'Elena, all'anagrafe Antonio Sanna, po is amighixeddusu Diabbolic su maccu! (es.: Se po sballiu calincunu passara in cussa cazzu e bidda de su nommini de Quartu e intendiri: "Oh Diabbolic, aundi sesi andendi o su maccu?" No s'azzichisti, funti scètti chistionèndi cun su maccu de Quartu (cun su prusu famosu, cun unu de is merasa)! ; Trad.: Se per follia pura qualcuno dovesse capitare in questa particolare cittadina di nome Quartu e ode nell'aree:"Oh Diabolique, dove sei diretto pazzerello?" Non vi allarmate stanno solo parlando con il matto di Quartu (o perlomeno il più conosciuto, insomma con uno dei tanti)!) (Ringraziamo ancora Scream per la segnalazione!) D'ia fai nudda: cosa non le farei... (Es.: -oh Jack, cussa tipa esti propriu u truncu e cunnu...d'ia fai nudda....!; -Oh Pisu la ca sesi sposu!; - Ehi Jack , quella tipa è assolutamente una gnocca (o gran pezzo di figa) ... cosa non le farei ...?!; -Oh Pisu, ricordati che sei fidanzato!) (Segnalazione di Pisu) (su) Diàulu chi t'at fàttu: Lett: Il diavolo che ti ha creato! Frase di imprecazione particolarmente diffusa nel Goceano, usata contro persona fastidiosa o maligna (es.: . Luigino trova sua moglie a letto con l'amante ed esclama: "Su diàulu chi t'at fattu brutta bagassa, torrada bi ses!!! ; Trad.: Il diavolo che ti ha creato brutta prostituta, tornata ci sei!!!) (Segnalazione di Cappai Luigino e golgo) Diàulu e s'intragna chi t'at fàttu: letteralmente: "Il diavolo di quel buco che ti ha creato". Il buco si riferisce ovviamente alla parte anatomica da cui la persona è uscita per entrare a far parte del mondo. (es.: Checca scopre che il suo ragazzo l'ha cornificata con 20 ragazze diverse ed esclama con odio: "Diàulu e s'intragna chi t'at fattu!!!" - trad.: "Il diavolo di quel buco che ti ha creato") (ringraziamo geggia per la segnalazione) (su) Diàulu sa bagassa ki t'ha dàu su primu latte: Quel diavolo di meretrice che ti ha fornito il primo sostentamento. Infàmia riferita alla gentile fattrice di persona poco degna dell'altrui stima e fiducia... (Grazie ad Aieie Brazzo per la segnalazione) Dimmòniu: Demonio. (es.: Itta dimmòniu olisi? Là ca ti partu, o' conch'e minca! ; Trad.: Cosa vuoi? Guarda che ti prendo a cartoni, testa di c***o!) (Grazie a Fada-Sarda) Dinài: denaro, soldi (es.: cussu scimpru ‘e frari tuu m’ari frigau tottu su dinai; quello scemo di tuo fratello mi ha preso tutti i soldi) Dindu: Tacchino (es.: Labai su zugu longu chi tenniri Gavinu! Pariri unu cazz'e dindu ; Trad.: avete notato la lunghezza sproporzionata del collo di Gavino?Tale difetto mi porta ad associare la sua immagine a quella di un simpatico tacchino ) (Segnalazione di ATZE ) Disigio: Desiderio, voglia. es.: Mostrando una pizzetta calda da pizza'74: - Nè disigia! (RIngraziamo Seme per la segnalazione) Dispidì:
annunciare (Es.: Bonaria si deppi coiai e andara a du fai scì a
domu de is parentis; Bonaria si deve sposare e va a portare la notizia
in casa dei parenti) (Segnalazione di Gnazio bagasseri) Dòdda: organo genitale maschile in Dorgalèse. (es.: Ses'una dodda e kera! - trad.: Sei un pene di cera!) Grazie a Tabregungia & Mpelli per la segnalazione.) Dòddoe: Imbecille, stupido, scemo. ES: Ajr, michi sese unu doddoe!Cazzadi su sonnu! - TRAD: Dai!Guarda che sei uno stupido!Svegliati! (Grazie a Melo per la segnalazione.) Dogàna: giocatore di calcio che non la passa mai (es.: Oh Sesetto! La ses passendi cussa boccia? Minca sesi una dogana 'e merda!!!!!; scusa Efisietto! Potresti passarmi il pallone? Perdinci, sei uno sporco individualista!) (Grazie ancora a Clarence) Dolianòva: Paese del cagliaritano. Fa ridere sentirlo pronunciare da un autoctono, perché dirà all’incirca: Dolllìannòva. Dolor'è brènti: Mal di pancia. (es.: - Oh Mà, sèu morèndimì de su dolor'è brènti- - Tròddia su pippìu, cà ti passa tòttu... ; Trad.: - Cara Madre, ho un forte dolore addominale che mi tortura... - Pèta figliuolo, che ti fa bene...) (Ringraziamo Ziuperra, per l'esempio lassativo...) Dolor'e
gunnu: che rompi coglioni (lett. dolore di utero) (Es.: un'amica
ad un'altra: " L'altro giorno ero col mio pivello e stavo guardando
le vetrine di Sasch e lui mi tirava il braccio per andare via....pitticcu
su dolor'e gunnu"; un'amica ad un'altra: " L'altro giorno ero
col mio pivello e stavo guardando le vetrine di Sasch e lui mi tirava
il braccio per andare via....piccolino il rompi coglioni") (Segnalazione
di Dave) Domenghìni: forte pugno sferrato al volto (es.: ti dongu unu domenghìni e ti pongu is olieras a lent'e contattu; ti sferro un pugno in pieno volto riuscendo a metterti gli occhiali a mo' di lenti a contatto) (un ringraziamento a Nico sw18 per la segnalazione) Domenico Piccotti: affettuoso ricordo dell'"ultimo clochard" di Lanusei. Personaggio in voga a Lanusei negli anni settanta e ottanta, ora passato a miglior vita, famoso per le sue memorabili sbronze. Sua caratteristica, oltre un particolare fiuto per "su cardulinupessa", la sua tipica andatura da airone ad ali spiegate durante i suoi eccessi alcoolici. (Ringraziamo toniccu de lanusè per la segnalazione storica!) Domus de Maria: Case di Maria. (Es.: tinci fazzu torrai in domus de Maria; ti faccio tornare alle case di Maria. Frase usata per avvertire una persona che se prosegue a compiere atti poco graditi, verrà redarguita a dovere) (Segnalazione dell'Irlandese) Dona attenzioi a non ti truncai is corrusu: fai attenzione a non spezzarti le corna (Es.: candu unu ti narada: << La ca ti partu de conca!>>, tui arrispundisi: << Dona attenzioi a non ti truncai is corrusu!>>; quando uno ti dice: <<La ca ti partu de conca! >>, tu rispondi <<Fai attenzione a non spezzarti le corna!>>) (Segnalazione di Zughen) Donami
ua tirad'e lingua a sa striscia e mezeria de is calloisi:
dammi una leccata nella striscia che delimitano le palle (Es.: ma citudi
e donami ua tirad'e lingua a sa striscia e mezeria dei scalloisi; ma stai
zitto e dammi una leccata alla striscia che delimita i coglioni) (Segnalazione
di paolo) Dordoro: tosto di comprendonio. (es: Como azzendo sa ziminera, ma sese dusduru no lu idese chi sa linna este iffusta? - trad: Come accendo il caminetto? Sei stupido? Non vedi che la legna è bagnata?) (ringraziamo billyebis) (e) Dringhidi oppure (e nosu) dringhilli: in entrambi i casi sono locuzioni tratte dalla parola quasi onomatopeica Dringhidi/ Dringhilli che sta per "ancora!". ES1: Se uno fa cadere in terra per l'ennesima volta il cacciavite che ti doveva passare, tu lo guardi scocciato e gli dici: E Dringhidi !! - ES2: Su fillu sighidi a torrai a dommu a tradu e sa mamma prima de du partiri: "e nosu dringhilli." - TRAD: Il figlio prosegue con perseveranza a rincasare in ritardo e la povera mamma, nell'agguato che gli tende in salotto con il mattarello in mano, gli dice con immensa dolcezza: "E allora continuiamo." (Ringraziamo Marco Usai e artificier Ivaz per la segnalazione) Dròllu: impacciato (es.: castia ca ses’ drollu!; sei proprio impacciatissimo!) Dua giobìasa! : vecchio (letteralmente "due giovedì...") (es. Castia cussu tziu: adda tenni due giobiasa! - trad.: Osserva quel vecchietto: sarà sicuramente avanti con gli anni!) Ringraziamo Su pruppu biu per la segnalazione. Dumbone: Dicesi di persona alta e molto robusta. (Ringraziamo Seme) Dundurru: genitale maschile (Es.: tastammì su dundurru; apprezza il gusto del mio attrezzo) (Segnalazione di dio maiale) Du sciemmu: lo sapevo (Es.: minchia su computer no funzionara a su propriu.... Du sciemmu!; caspiterina il computer nonostante il lavoro di "esperti" informatici non funziona ugualmente...l'avevo previsto (lo sapevo)) (Segnalazione di marco) |