Per ora un testo vero e proprio non c'e'. Ma l'intenzione, raccontata
al quotidiano "La Stampa", di voler presentare una proposta
di legge per depenalizzare il furto, comincia a far discutere. Punire
in altro modo che non sia il carcere i responsabili dei furti, visto
che da 40 anni non e' piu' perseguito, sostengono i due autori della
proposta: Carlo Taormina (FI) ed Enrico Buemi (SDI). I due parlamentari
preannunciano anche altre sorprese come quella che sta mettendo a
punto Buemi di una proposta di legge per depenalizzare le droghe leggere.
"L'idea -spiega Carlo Taormina avvocato ed ex sottosegretario
all'Interno- mi e' venuta ascoltando la relazione del PG della Cassazione
Favara nella quale si affermava che solo nel 2002 e' rimasto impunito
il 96% dei furti denunciati. E ne ho parlato con Buemi. Insieme abbiamo
convenuto sulla necessita' di fare qualcosa su questo fronte. E' inutile
infatti che si avvii tutta la complessa procedura di indagini, rapporti
e quanto altro quando poi non si riesce a perseguire davvero questo
tipo di reato. Si ingolfa solo il lavoro nelle questure e basta e
si creano inutilmente migliaia di pendenze".
Il deputato dello Sdi intanto avverte di avere gia' pronta un'altra
proposta che fara' senz'altro discutere: per liberalizzare le droghe
leggere. "Il furto e alcuni reati sulle tossicodipendenze -spiega-
hanno molto in comune perche' a volte strettamente collegati. Ed entrambi
a mio avviso andrebbero riformati. Basta infatti con inutili tabu'!
Bisogna fare i conti con la realta' e vedere quali sono davvero i
risultati...".
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