MAGNUM PILLAI

Si tratta di una delle personalità di spicco degli anni '60 in ambito investigativo.

Comunemente riconosciuto per la cinquecento scagareddata con cui girava in città, Magnum ha sempre svolto il suo compito in modo integro e senza collezionare mai alcuna sconfitta o, comunque, senza lasciare un caso irrisolto.
Gli amici lo ricordano anche come un donnaiolo, sempre impegnato, nel tempo libero, alla ricerca di qualche ragazza, donna, vecchia, bambina (qualsiasi rappresentante del gentil sesso insomma) da coddarsi nel suo maniero situato nel pieno centro della città (la famosissima Viale Merello), teatro delle feste più esclusive degli anni '60, '70 e '80.

La sua impresa certamente più celebre è l'assalto sventato alla Banca Nuragica del Logudoro che ebbe luogo il 27-04-1968 da parte di un'organizzazione di banditi dell'interno, finalizzata alla sovvenzione delle loro attività illecite.
Magnum si trovò per caso all'interno della banca, dalla quale doveva ritirare dei soldi per acquistare il suo celeberrimo cinquino quando la banda fece irruzione. Non scomponendosi minimamente Magnum riuscì a nascondersi dietro un banco ed a tirare fuori la sua arma più potente: la mazza. Questa si caratterizzava per l'essere l'unione dei suoi intestini e del suo membro che, nei momenti di bisogno o di particolare incazzo, uscivano dal basso ventre di Pillai e si allungavano in modo spropositato.
La banda fu dunque annientata dall'intervento di Magnum che, non pago di tutto ciò, si coddò l'unico membro femminile della stessa presente all'irruzione.

Le sue passioni riguardavano prevalentemente il campo natruralistico. In casa, più precisamente nello stagnetto presente nel suo giardino, possedeva dei rarissimi esemplari di colibrì (i conch''e mi', caratterizzati dalla testa a fungo), di fenicodderi siamesi (uniti nel membro che assumeva dimensioni stratosferiche) e di pernici sarde dell'interno, la cui vulva era il posto preferito in cui metteva il manzo.
Non bisogna dimenticare però che Magnum fu anche un grande campione di automobilismo. Il circo della Formula 1 fu infatti scosso dal suo ingresso nel 1970 per le novità apportate dal campione che, oltre che pilota, era capo della sua scuderia, la "Pillai", ormai scomparsa. Col suo cinquino preparato giunse alla vittoria in 47 Gran Premi e conquistò 3 volte il titolo iridato.

La sua vita però si spense il 30-09-1986 quando, per un banale errore di valutazione, si recò allo stagno di Molentargius e, entrato in acqua mise in azione la sua formidabile mazza per imitare il fenicoddero e per non scivolare. Fu inghiottito dalla vagina della terribile fenicoddera masticatoria, specie che raramente si reca a Cagliari, che lo divorò in pochi secondi, lasciando in vita solo la leggenda del valoroso Magnum

 

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TORRA A COA!!!